Traslocare con il gatto: quali accorgimenti sono importanti per la sua serenità?

Traslocare con il gatto: quali accorgimenti sono importanti per la sua serenità?

 

Accade spesso che il medico veterinario esperto in comportamento sia interpellato quando è in programma un cambiamento importante che coinvolgerà anche il gatto della famiglia.

Chiunque viva con questo animale conosce perfettamente le difficoltà che può avere nell’affrontare anche piccoli cambiamenti, apparentemente insignificanti: arredamento nuovo, un ospite che resta qualche giorno in casa, affrontare un breve viaggio.

Oramai molti studi confermano quanto sia importante per il gatto la stabilità dell’ambiente di vita così come delle abitudini, della routine. Il gatto ama sottolineare la sua presenza in casa e la destinazione d’uso delle diverse parti dell’ambiente di vita, utilizzando diversi tipi di marcatura olfattiva e visiva e questo gli permette di sentire la casa più sua, lasciando indicazioni che gli danno sicurezza e rendono ogni particolare della casa una certezza da ritrovare ad ogni annusata.

Per questo motivo, ad ogni cambio di stanza, ogni movimento, ogni modificazione della compagnia in una stanza può indurre il gatto a lasciare tracce di sé, depositando marcature differenti, paragonabili a dei cartelli stradali o a post it, effettuate attraverso i feromoni

Questi segnali chimici para-olfattivi portano un messaggio al cervello, passando attraverso un organo senso – olfattorio accessorio posto tra cavità buccale e nasale (Organo Vomero Nasale o di Jacobson), di fondamentale importanza per molti animali perché consente loro di decifrare messaggi lasciati da animali della stessa specie.

I feromoni sono quindi una sorta di evidenziatore usato dall’animale per segnalare la sua presenza in zona, eventuali pericoli, lo stato fisiologico, le differenti funzioni di un luogo o l’altro e sono secreti da differenti parti del corpo, a seconda del messaggio da depositare e della necessità individuata dal gatto.

Le marcature facciali sono quelle che vengono depositate su oggetti, passaggi, persone con lo scopo di sottolinearne l’importanza e la “proprietà”. Strofinando guance e mento, il gatto deposita delle molecole prodotte dalle ghiandole facciali, talvolta anche visibili come “macchie” untuose sugli spigoli delle pareti.

Le marcature con graffio, al contrario di quanto comunemente si pensi, non vengono effettuate per “farsi le unghie” ma per indicare un punto di transito o un luogo in cui il gatto ama appartarsi e appisolarsi. Queste sono molto importanti perché permettono al gatto di lasciare due tipi di messaggi: visivo – il graffio che rimane sul substrato – olfattivo – con la deposizione di feromoni prodotti dalle ghiandole sottoungueali. 

Una terza modalità di marcatura del gatto è quella che avviene tramite l’urina (raramente con le feci). 

La marcatura urinaria può essere depositata quando qualcosa nell’ambiente non va come il gatto vorrebbe: se ci sono altri felini sconosciuti oppure se vengono eliminate le marcature – ad esempio, quando si tinteggiano le pareti o si cambia il divano perché è stato graffiato. Questa marcatura può comparire anche quando il gatto subisce un trasloco senza le dovute attenzioni e precauzioni, trovandosi catapultato in un nuovo ambiente del tutto sconosciuto.


Come prepararsi al cambiamento

Il trasloco è un evento impegnativo anche per noi, implica un periodo di confusione in casa, tra scatoloni e gran parte delle nostre cose fuori posto, andirivieni continui tra due case, organizzazione di tempo e spazi, adattamento alle novità. 

Per immaginare cosa significhi per il gatto dovremmo poterci immergere nella sua percezione dello spazio e alla sicurezza che questo animale trova delimitando la propria casa con i feromoni e che è strettamente correlata ad una stabile routine accanto a noi. 

Per un gatto “trasloco” vuol dire essere stressato e vederci stressati, impegnati nel districarci tra le mille cose da fare e risolvere, distratti rispetto al quotidiano condiviso con lui, sotto sopra da ogni punto di vista. In aggiunta, per il gatto vedere la casa altrettanto stravolta in ogni angolo è un elemento di ulteriore stress e perdita di riferimenti di ogni tipo.

Allora prepararsi al cambiamento significa prevenire aiutare il gatto ad accettare il più possibile serenamente questo grande cambiamento.


Quando cominciare a prepararlo ai cambiamenti? 

Questo è variabile ed è in relazione alla nostra capacità di organizzazione che potrà rivelarsi preziosissima in una situazione del genere. 

Se il trasloco andrà fatto in poco tempo e si prevede che al caos, si potranno aggiungere concitazione e un po’ di ansia, sarà bene quanto meno anticipare tutto il possibile per limitare lo stress dell’animale, cominciando ad adottare accorgimenti almeno un mese prima. 

Esistono in commercio prodotti specifici, nutraceutici o integratori alimentari, molto validi per supportare l’animale in un momento che potrebbe rivelarsi stressante. Si tratta prodotti utili per ridurre l’ansia e assolutamente sicuri perché privi di controindicazioni. Il medico veterinario potrà consigliare i più adatti all’animale, a seconda del suo profilo comportamentale e della sua adattabilità.

Un altro supporto molto importante per aiutare il gatto ad affrontare al meglio il cambiamento sono i feromoni di sintesi, copie di quei messaggi chimici che il gatto deposita quotidianamente nel proprio ambiente e che gli danno sicurezza. 

Esistono in commercio feromoni di sintesi, che si diffondono nell’ambiente grazie a un diffusore elettrico, che possono attenuare l’ansia da cambiamento anticipando, nel contempo, l’azione di marcatura del gatto nella nuova casa fintanto che non sarà lui stesso a appropriarsene una volta trasferiti. Questi dovrebbero essere applicati nella nuova casa almeno 7-10 giorni prima del trasferimento del gatto, per offrirgli al suo arrivo un ambiente più confortevole e rassicurante.

Nell’attesa possiamo anche inserire attività di preparazione per prevenire lo stress. 

Qualche tempo prima può essere utile lasciare in casa scatole e scatoloni vuoti, di diverse dimensioni e in diversi posti, lasciando al gatto la libertà di esplorarli.

Questi oggetti, che presto invaderanno tutta casa, possono comparire preventivamente come situazioni di divertimento: il gatto potrà essere incoraggiato a nascondersi dentro lo scatolone, giocarci e abituarsi a ciò che accadrà durante i preparativi. Con estrema semplicità potremo quindi trasformare ciò che potrebbe essere qualcosa di stressante per la modificazione ambientale, la perdita di controllo e di riferimenti domestici, in un divertentissimo gioco.

Accogliendo gli agguati e il nascondino tra una scatolone e l’altro, offrendo al gatto qualche scatola creata ad hoc per la ricerca di qualche buono snack o di alcuni dei suoi giochi preferiti, potremo facilmente trasformare i preparativi in un momento di interazione e distrazione, alleviando lo stress di tutti.

 

Il trasloco si avvicina

Buona abitudine sarebbe tenere sempre a portata di gatto il suo trasportino affinché non diventi un oggetto del terrore, associato all’idea che si andrà dal dottore ma un luogo di riposo. Perché la percezione olfattiva di questo luogo sia positiva è importante lavarlo bene dopo ogni trasporto dal veterinario, affinché i messaggi di paura (feromoni di allarme) che il gatto può avervi lasciato durante il tragitto attraverso i cuscinetti plantari, scompaiano insieme alla paura che ha provato.

A tale scopo è sufficiente lavare accuratamente interno ed esterno del trasportino con acqua e sapone, per poi passarlo con alcool e, dopo aver fatto asciugare bene ed evaporare ogni odore, sistemarci una copertina morbida o un cuscino.

La collocazione del trasportino, preventivamente pulito, in un punto della casa gradito al gatto, stimolerà la sua curiosità e lo incoraggerà ad esplorarlo, entrarci, sdraiarsi sul tetto, portarci qualche giocattolo o andare a farsi un pisolino al riparo da rumori e dal movimento in casa.

Questa preparazione, oltre ad essere utile per cancellare l’antipatia per il trasportino, ci permetterà di abituare il gatto a brevi spostamenti senza che questi siano associati esclusivamente alla visita veterinaria e farà sì che il trasferimento dalla casa vecchia alla nuova possa essere più tranquillo.

Inoltre, una buona percezione del trasportino ci permetterà di far conoscere al gatto la nuova dimora in più riprese, portandocelo per qualche ora quando andremo a sistemare le nostre e le sue cose, e fintanto che tutto sarà sistemato e tutta la famiglia si ricollocherà nella nuova casa.

 

Predisporre la nuova casa al meglio

Per aiutare il gatto ad adattarsi più rapidamente e con minore stress al cambiamento, può essere utile allestire inizialmente una zona delimitata dell’abitazione dove potrà trovare una o più cassettine igieniche, dei punti cibo ben distanziati dalle cassettine, acqua, giocattoli, cucce e elementi di arredo per arrampicarsi ed appartarsi in alto, tiragraffi e tutto ciò che più gradiva nella precedente abitazione.

Nella stessa zona sarà utile applicare, come scritto in precedenza, i feromoni (in una presa di corrente in basso).

In questo modo daremo al gatto il tempo per ambientarsi gradualmente, secondo i suoi tempi e gli eviteremo di sentirsi spaesato, sopraffatto da troppe novità. Nel contempo, il nostro amico avrà la possibilità di apprezzare l’effetto dei feromoni di sintesi e di arricchire con marcature di sua produzione il nuovo ambiente, rilassandosi con eventuali nutraceutici consigliati dal medico veterinario e divertendosi a fare la caccia al tesoro tra gli scatoloni in attesa di collocazione.



“Med. Vet., PhD, Esperto in comportamento animale riconosciuto FNOVI, Presidente SISCA (Società Italiana Scienze Comportamentali Applicate) - (Medicina comportamentale)”

Lascia i tuoi commenti

Posta commento come visitatore

0
I tuoi commenti sono soggetti alla moderazione dell'amministratore.
  • Nessun commento trovato