L’anemia emolitica del cane e del gatto.

L’anemia emolitica del cane e del gatto.

L’anemia emolitica del cane e del gatto.

L’anemia emolitica è una malattia nella quale i globuli rossi del sangue vengono per qualche motivo distrutti prima di giungere alla fine del loro ciclo di vita naturale di circa 2-3 mesi.
Più che una singola patologia, si tratta in realtà di un gruppo di malattie che possono riconoscere cause differenti: anomalie genetiche, assunzione di sostanze tossiche e difetti del sistema immunitario.

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Queste ultime sono le più comuni, ma ricordiamo che nei cani e nei gatti alcune sostanze ritenute innocue nell’uomo, possono causare la distruzione dei globuli rossi nel cane e nel gatto.

Ad esempio, la cipolla e l’aglio, se assunti in quantità sufficiente, possono scatenare delle serie crisi emolitiche, ovvero la rapida distruzione dei globuli rossi.

Un farmaco spesso usato impropriamente dai prorietari, che non si immaginano la sua tossicità, è il paracetamolo, principio attivo di numerosi antipiretici ad uso umano. Nel gatto soprattutto può causare fenomeni di tossicità gravi e letali, per effetto della distruzione dei globuli rossi oltre che di una azione dannosa nei confronti delle cellule del fegato e dei reni.

Come già sottolineato, la principale causa di anemia emolitca è tuttavia un difetto a carico del sistema immunitario. Per qualche ragione, spesso sconosciuta, ad un certo punto della vita dell’animale, il suo sistema immunitario inizia a distruggere i globuli rossi non riconoscendoli più come propri, ma attaccandoli come se si trattasse di un microbo o un parassita dannoso per l’organismo. Le cause di questo errore di funzionamento del sistema immunitario spesso non si riescono a capire, anche se in alcuni casi sono secondarie a concomitanti infezioni, assunzioni di farmaci vari e di tumori che si stanno sviluppando in quel momento nell’animale.

Come faccio a capire se il mio cane o gatto ha una anemia emolitica?

Queste patologie non hanno di solito dei sintomi particolari. Talvolta ci si accorge che l’animale produce urine molto più scure, quasi marroni, e questo è sicuramente un campanello d’allarme importante, ma capita solo nelle forme più acute e gravi. In quelle più subdole e blande, i sintomi sono più aspecifici, spesso il vostro animale apparirà semplicemente svogliato e più debole, con appetito diminuito.

Solo tramite una visita clinica veterinaria approfondita e degli esami di laboratorio appropriati sarà possibile giungere alla diagnosi definitiva.

Queste patologie necessitano di trattamenti particolari, che dipendono dalla causa scatenante. Purtroppo la prognosi per le enemie emolitiche è sempre molto riservata e sebbene una buona parte possono essere curate, non raramente possono essere responsibili di mortalità.

Inoltre, per le forme causate da difetti del sistema immunitario, le terapie possono essere prolungate e impegnative sia per i pazienti che per i proprietari.


“DVM, Diplomato ECVCP, EBVS® - European Specialist in Veterinary Clinical Pathology (Patologia clinica - Ematologia - Citologia generale e midollare)”
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