La sindrome da femminilizzazione del cane maschio

La sindrome da femminilizzazione del cane maschio

La femminilizzazione del cane è una patologia dovuta ad un’inappropriata produzione di ormoni femminili (estrogeni) da parte di alcuni tumori dei testicoli.

Questa sindrome può causare una serie di alterazioni fisiche, comportamentali e degli esami del sangue.

Colpisce i soggetti di sesso maschile e risultano particolarmente a rischio quei cani in cui uno dei testicoli rimane ritenuto in addome (criptorchidismo).

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FOTO 1: cane Jack Russell maschio di 3 anni, affetto da criptorchidismo. Si evidenzia la presenza di un singolo testicolo nella sacca scrotale.
I testicoli si sviluppano normalmente nella cavità addominale durante la crescita fetale e discendono nella sacca scrotale durante i primi mesi di vita. Nei cani criptorchidi, uno dei testicoli rimane nella cavità addominale anche dopo la crescita.
La permanenza del testicolo a livello addominale può favorirne la trasformazione in tumore.

LE CAUSE

I tumori testicolari sono tra i tipi di tumore più comuni nel cane, poiché rappresentano circa il 10% di tutti i tumori presenti in questa specie.

Alcuni tumori testicolari possono essere causati dallo sviluppo anomalo di specifiche cellule, chiamate cellule del Sertoli.

Questi tipi di tumori possono tuttavia secernere quantità elevate di estrogeni, determinando la suddetta sindrome da femminilizzazione.

Nei testicoli ritenuti in addome dei cani con criptorchidismo, il rischio di sviluppare un tumore può aumentare fino a 10 volte. I tumori testicolari possono avere dimensioni variabili (solitamente 1-10 cm) e possono essere evidenziati durante una visita clinica del Medico veterinario.

SINTOMI

I principali sintomi evidenti in questi cani sono:

- pelo secco
- perdita di pelo (alopecia) non pruriginosa che comprende l’addome e il torace
- colorazione scura (iperpigmentazione) nelle aree alopeciche
- aumento di volume delle mammelle
- sviluppo di un prepuzio pendulo o atrofico
- attrazione nei confronti di altri cani maschi.


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Foto 2 ed in copertina: cane meticcio maschio con sertolioma che ha causato una Sindrome da Demminilizzazione. Sono evidenti le aree di alopecia e la iperpigmentazione cutanea.

Nei casi più gravi l’aumento cronico di estrogeni può determinare alterazioni agli esami del sangue, causando discrasie ematologiche quali carenza di globuli rossi (anemia), di piastrine (trombocitopenia) e/o di globuli bianchi (leucopenia), predisponendo allo sviluppo di ulteriori complicazioni come sanguinamenti patologici.
 
Un possibile evento infausto, che colpisce soprattutto cani criptorchidi o con un testicolo neoplastico, è la torsione testicolare.

In questi casi sarà presente dolore alla palpazione dell’addome, abbattimento e anoressia, associato ad un eventuale rigonfiamento dello scroto. Tale situazione necessiterà di un tempestivo intervento terapeutico.
 

DIAGNOSI

Il Medico Veterinario potrà richiedere alcuni esami di laboratorio (emogramma, esame biochimico, esame delle urine ed esami ormonali) per escludere le principali patologie che possono causare alterazioni cliniche simili a quelle evidenziate in questa sindrome (es. sindrome di Cushing) [Vedi Articolo Fracassi F. 2020].

A volte può risultare utile l’esecuzione di un esame citologico della mucosa prepuziale.

In seguito all’evidenza di una neoplasia testicolare o di criptorchidismo, il Medico Veterinario potrà richiedere ulteriori indagini quali un’ecografia addominale o un esame citologico per indagare la presenza e la natura del testicolo patologico.
 

TERAPIA E PROGNOSI


La terapia d’elezione è la rimozione del testicolo neoplastico o di entrambi i testicoli (castrazione), in seguito alla quale si ha generalmente una totale regressione dei segni clinici.

Dopo l’asportazione chirurgica è possibile effettuare un esame istologico per valutare la natura del tumore: la maggior parte dei tumori testicolari hanno un comportamento benigno, pertanto nella maggior parte dei casi, non risulta necessario intervenire ulteriormente con chemioterapia dopo la rimozione chirurgica. 

In corso di una torsione testicolare sarà necessario intervenire prontamente, richiedendo un intervento chirurgico urgente per rimuovere il testicolo soggetto a torsione.

In rari, gravi casi in cui si sviluppano discrasie ematologiche, quest’ultime possono risultare permanenti e determinare gravi complicazioni a vita.

Risulta pertanto importante individuare il prima possibile questa patologia ed intervenire appropriatamente.



Con la collaborazione del Dr. Francesco Lunetta


“DVM, Diplomato ECVIM-CA, EBVS® - European Veterinary Specialist in Small Animal Internal Medicine - Animali da compagnia, Endocrinologia non riproduttiva, medicina interna e terapia (Malattie Metaboliche).”

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