Cistite Idiopatica Felina

Cistite Idiopatica Felina

 

Cos’è la cistite idiopatica felina?

La cistite idiopatica felina (FIC) è una sindrome infiammatoria di origine sconosciuta a carico della vescica urinaria del gatto. La FIC rappresenta la patologia più comune (55%) delle basse vie urinarie nel gatto seguita dalla cistite batterica (20%), tappi uretrali (10%), calcoli urinari (7%) e tumori (4%). 

Quali sono i sintomi di cistite idiopatica felina?

I gatti con FIC presentano sintomi riferibili alla infiammazione delle basse vie urinarie:

  • Urinazione dolorosa (detta stranguria) o difficoltosa (detta disuria)
  • Urinazione frequente di piccole quantità di urine (detta pollachiuria)
  • Urinazione in posti inusuali della casa e al di fuori della lettiera (detta periuria)
  • Presenza di sangue nelle urine (detta ematuria)
  • L’eccessivo leccamento della regione genitale (overgrooming)

Inoltre a seconda della gravità o durata della malattia possono insorgere altri sintomi quali :

  • Abbattimento
  • Perdita di appetito
  • Vocalizzazioni
  • Febbre
  • Dolore addominale
  • Mancata urinazione (anuria)

 

Perché insorge la Cistite Idiopatica Felina ?

Ad oggi, l’esatta causa della FIC rimane sconosciuta. Si sospetta che la malattia sia multifattoriale con il coinvolgimento di diversi fattori del paziente ma anche ambientali. 

I fattori che sembrano avere un ruolo nello sviluppo della malattia includono:

  • Predisposizione genetica: che rende alcuni soggetti più a rischio di altri.
  • Alterazioni nella composizione della parete della vescica: in gatti con Cistite Idiopatica Felina è stata dimostrata una carenza di glicosamminoglicani delle sostanze che proteggono l’epitelio (cellule di rivestimento) della vescica predisponendolo a erosione e infiammazione.  
  • Infiammazione di origine neurogena: le terminazioni nervose presenti nella parete della vescica possono essere stimolate da stimoli o irritanti locali oppure venire stimolate in eccesso dal sistema nervoso centrale (encefalo) in risposta a stress di diverso tipo. La stimolazione di tali fibre nervose porterebbe al rilascio di sostanze chimiche (neurotrasmettitori) in grado di esacerbare l’irritazione e l’infiammazione locale. 
  • Stress: Diversi studi dimostrano che lo stress gioca un ruolo chiave nella Cistite Idiopatica Felina. In molti casi l’insorgenza della malattia viene scatenata da un evento stressante sia all’interno che all’esterno dell’abitazione.
  • Risposta adattativa anomala allo stress: alcuni studi dimostrano che i gatti con Cistite Idiopatica Felina sviluppano una risposta adattativa all’evento stressante anomala rispetto ai gatti sani con la produzione eccessiva di alcuni neurotrasmettitori “pro-infiammatori” ma la totale assenza di neurotrasmettitori ad effetto “anti-infiammatorio.

 

Quali gatti sono a maggior rischio di Cistite Idiopatica Felina?

La Cistite Idiopatica Felina tipicamente colpisce gatti nervosi che vivono esclusivamente indoor e che sono stati esposti di recente a stress ambientali come l’aggressione da parte di altri gatti all’interno o esterno della casa, l’arrivo di un nuovo animale nella casa, la presenza di persone estranee nell’ambiente domestico o l’inizio di lavori all’interno della abitazione). Inoltre, i gatti di mezza età di sesso maschile e in sovrappeso sembrano particolarmente a rischio. Non è stata invece dimostrata nessuna predisposizione di razza.

 

Come si fa diagnosi di Cistite Idiopatica Felina?

Non esiste un test diagnostico specifico per la Cistite Idiopatica Felina. Di conseguenza, la diagnosi viene effettuata escludendo le altre patologie a carico delle basse vie urinarie nel gatto (chiamate nel complesso FLUTD). 

Per far ciò, i gatti con sintomi da basse vie urinarie vengono sottoposti a:

  • Esame fisico chimico delle urine, analisi del sedimento e esame colturale delle urine
  • Radiografie dell’addome con o senza l’uso di mezzi di contrasto
  • Ecografia del tratto urinario

L’esame delle urine permette di escludere un’Infezione batterica delle basse vie urinarie (UTI). La radiografia addominale con o senza mezzo di contrasto e/o l’ecografia permette di escludere la presenza di calcoli urinari, restringimenti (stenosi) dell’uretra o masse/neoformazioni.  

I rilievi possibili nei casi di FIC includono: 

  • Presenza di sangue o cellule infiammatorie all’esame delle urine
  • Ostruzione uretrale in assenza di calcoli o masse 
  • Ispessimento della parete vescicale con sedimento e possibile reattività dei tessuti circostanti (Fig.1)

 

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Fig.1 Immagine ecografica della vescica urinaria di un gatto con FIC. Si noti l’ispessimento della parete della vescica (*), la reattività dei tessuti circostanti (#) e la presenza di 2 piccoli calcoli nel lume della vescica (**).

 
Come si tratta la Cistite Idiopatica Felina?
Nella maggior parte dei casi, soprattutto se si tratta del primo episodio di Cistite Idiopatica Felina, i sintomi si risolvono spontaneamente dopo pochi giorni senza terapie. In altri casi invece può essere necessario che il veterinario somministri terapia fluida endovenosa, terapia antidolorifica e antinfiammatoria.

Fondamentale sarà la prevenzione di recidive, riducendo il più possibile o eliminando le possibili fonti di stress. Importante è utilizzare tecniche di arricchimento ambientale con l’introduzione di tiragraffi, giochi o altri elementi di intrattenimento felino. Alcuni gatti sembrano beneficiare dell’effetto di ferormoni felini sintetici, presenti in commercio come diffusori per ambiente.

E' anche importante cercare di ridurre il conflitto tra i gatti conviventi aumentando il numero di lettiere o di ciotole presenti in casa, inoltre, laddove è possibile, ogni cambiamento della routine familiare e domestica deve essere introdotto in maniera graduale.

Per quanto riguarda l’alimentazione nella Cistite Idiopatica Felina, al momento non sono presenti in letteratura studi riguardo l’efficacia della terapia dietetica ma sono commercializzate diete veterinarie apposite che hanno un aumentato contenuto di acqua, antiossidanti e triptofano.
 
Quali sono le complicazioni della Cistite Idiopatica Felina?
La complicazione maggiore della cistite idiopatica è la comparsa di un’ostruzione uretrale funzionale, secondaria all’infiammazione, che impedisce la normale urinazione.

L’ostruzione uretrale è una emergenza clinica che richiede attenzione immediata da parte di un medico veterinario che cercherà di disostruire l’uretra in aggiunta a fornire terapia di supporto.

Per risolvere l’ostruzione il veterinario applica un catetere urinario (sotto sedazione o anestesia generale) che, se necessario, può essere tenuto in sede per le 48-72 ore successive in aggiunta a terapia analgesica, antinfiammatoria e fluidoterapia endovenosa.

Qualora non si intervenga tempestivamente, la dilatazione della vescica e il ristagno di urine possono causare squilibri elettroliti (es. iperpotassiemia), rottura della vescica o danno renale grave che possono mettere in pericolo la vita del paziente.
In rari casi, in cui la disostruzione uretrale non sia possibile – nel caso di recidive o di comparsa di stenosi uretrale, potrebbe rendersi necessaria l’esecuzione di una chirurgia di uretrostomia (con la creazione di un’apertura uretrale – stoma- artificiale).
 
Qual è la prognosi nei gatti con Cistite Idiopatica Felina?
Fatto salvo l’insorgenza di complicazioni, la prognosi della cistite idiopatica felina è favorevole soprattutto se le misure volte a ridurre eventi stressanti e recidive vengono messe in atto. Nonostante ciò, il tasso di recidiva rimane alto: si stima che circa il 50% dei gatti con patologie delle basse vie urinarie (FLUTD) vada incontro a recidive spesso dovute a un’errata terapia ambientale.

 

“Med. Vet., Diplomato ACVIM, Diplomato ECVIM-CA, MRCVS, EBVS® - Specialist in Small Animal Internal Medicine”

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