Collasso tracheale nel cane

Collasso tracheale nel cane

Che cos’è il collasso tracheale del cane? 

Il collasso tracheale è una patologia cronica, progressiva e irreversibile che colpisce la trachea del cane. 

La trachea è la porzione dell’apparato respiratorio che mette in comunicazione le vie aeree superiori (cavità nasali, rino-faringe e laringe) con quelle inferiori all’interno dei polmoni (bronchi principali e secondari, bronchioli e alveoli).

La trachea ha una forma tubulare ed è costituita da una serie di strutture cartilaginee elastiche a forma di C (con la parte aperta della C diretta verso l’alto), chiamate anelli tracheali, ricoperte dorsalmente da una membrana elastica (che completa la C dell’anello tracheale).

Questa struttura le conferisce rigidità, resistenza e una certa flessibilità che permettono il passaggio di aria ai e dai polmoni durante le fasi della respirazione e l’attività fisica. Internamente, la trachea è rivestita da uno strato di cellule munite di ciglia che permettono l’espulsione di impurità dalle vie respiratorie inferiori.

Se gli anelli tracheali perdono la loro normale conformazione e rigidità tendono a indebolirsi e  diventare più piatti (collasso tracheale) causando una vera e propria ostruzione dinamica al flusso d’aria. Questa deformazione può manifestarsi in forme più o meno gravi ed essere associata o meno alla concomitante alterazione dei bronchi principali (Foto 1).

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Foto 1. - Classificazione dei diversi gradi di collasso tracheale nel cane in base alla percentuale di riduzione del calibro interno.

Cosa causa il collasso tracheale nel cane?

Nella maggior parte dei casi il collasso tracheale è dovuto ad una degenerazione cronica e progressiva nel tempo degli anelli tracheali che perdono la loro elasticità appiattendosi su loro stessi e ostruendo il lume (cavità interna) della trachea. Questa forma di collasso tracheale colpisce cani in età media-avanzata.

Più raramente, il collasso tracheale è causato da una malformazione congenita degli anelli tracheali che appaiono deformati e meno elastici con conseguente riduzione del calibro interno della trachea. Questa forma di collasso tracheale si manifesta in età giovanile. 

 

Quali sono fattori predispongono al collasso tracheale nel cane?

La causa esatta della patologia è sconosciuta. Tuttavia, diversi sono i fattori riportati come predisponenti o contribuenti al collasso tracheale e diversi sono i disturbi presenti in associazione al collasso tracheale nel cane.

I più importanti di questi sono:

  • Predisposizione genetica (di razza): il collasso tracheale è quasi esclusivamente riportato in razze di piccola taglia o toy. Particolarmente predisposti sono lo Yorkshire terrier, il Volpino di Pomerania, il Chihuahua, il Barboncino e il Maltese. 
  • Obesità
  • Patologie cardiache
  • Malattie del cavo orale
  • Inalazione di sostanze irritanti
  • Infezioni delle vie respiratorie

 

Quali sono i sintomi tipici del collasso tracheale nel cane?

I sintomi del collasso tracheale variano a seconda della gravità della patologia e della presenza di complicazioni o patologie concomitanti (come cardiopatie o broncopatie croniche).

Il segno clinico più frequente nei cani con collasso tracheale è la tosse. Quest’ultima è secca, profonda (“a verso d’anatra”) e spesso parossistica (in accessi violenti).

La tosse solitamente peggiora con l’eccitamento, lo stress, l’esercizio fisico o con il caldo. Nelle forme più gravi di collasso tracheale i cani affetti possono presentare intolleranza all’esercizio fisico, abbattimento e improvvisa difficoltà respiratoria.    

 

Quali sono le complicazioni del collasso tracheale?

Nei casi più gravi o trascurati, il collasso tracheale può indurre una insufficienza respiratoria con cianosi, ipertensione polmonare con sincope (svenimento) e insufficienza del cuore destro. Se non riconosciute e prontamente trattate queste complicazioni possono diventare fatali. 

 

Come viene emessa la diagnosi di collasso tracheale nel cane?

Il sospetto di collasso tracheale viene emesso in cani di razza ed età a rischio in presenza di sintomi clinici compatibili. La diagnosi definitiva prevede la dimostrazione dell’appiattimento degli anelli tracheali, la determinazione della gravità (percentuale di collasso), la sua localizzazione a un tratto o a tutta la tracheale (collasso segmentale vs diffuso) e la dipendenza o meno dalle fasi respiratorie (collasso dinamico vs collasso statico).

Le indagini diagnostiche che il Medico Veterinario potrà richiedere sono la radiografia, l’endoscopia e la fluoroscopia (Foto 2).

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Foto 2. - Radiografia toracica laterale in un cane Pinscher di 5 anni con collasso tracheale cervicale di IV grado e intratoracico di II grado (freccia rossa). Si noti il grave restringimento del calibro tracheale che in condizioni normali dovrebbe apparire come un tubo omogeneo radiotrasparente (ovvero nero per la presenza di aria).

Di queste procedure diagnostiche, l’endoscopia delle vie aeree rappresenta l’esame più completo in quanto permette di valutare l’estensione del collasso tracheale (se diffusamente interessata o solo una porzione), la gravità (intesa come percentuale di restringimento del lume tracheale) e il tipo di collasso (Foto 3).

L’endoscopia permette altresì di identificare patologie delle basse vie respiratorie spesso concomitanti, quali broncopatie croniche, collasso bronchiale e broncomalacia. 

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Foto 3 e in copertina - Vista endoscopica della trachea cervicale in un cane Chihuahua di 12 anni con grave collasso tracheale (IV grado) del tratto cervicale. Le pareti del lume tracheale collassano a tal punto da toccarsi, creando una grave ostruzione al flusso d’aria (immagini endoscopiche per gentile concessione del Dott. Davide De Lorenzi esperto MYLAV).

Quali sono le terapie per il collasso tracheale?

La terapia del collasso tracheale che il Veterinario potrà prescrivere dipenderà dal grado e tipo di collasso e dalla presenza o meno di patologie concomitanti e complicazioni.

Spesso, si tratta di una terapia multimodale che include sia la riduzione o meglio eliminazione dei fattori predisponenti, che una terapia farmacologica (antinfiammatori, farmaci antitussivi e tranquillanti). Nei casi più gravi il Medico Veterinario potrà consigliare l’applicazione di uno stent (divaricatore) all’interno della trachea (Foto 4).

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Foto 4 - Radiografia laterale dello stesso cane della foto 2 dopo l’applicazione di uno stent endotracheale (frecce rosse) nel tratto cervicale e toracico. Da notare come, grazie allo stent, venga ottenuto il ritorno a un calibro normale del lume endotracheale.

Il collasso tracheale è una malattia progressiva per cui la terapia ha lo scopo di controllare i sintomi clinici ed evitare o ritardare eventuali complicazioni per consentire una qualità di vita adeguata.


“Med. Vet., Diplomato ACVIM, Diplomato ECVIM-CA, MRCVS, EBVS® - Specialist in Small Animal Internal Medicine”

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