LA ROGNA NOTOEDRICA DEL GATTO

LA ROGNA NOTOEDRICA DEL GATTO

Cos’è la rogna notoedrica del gatto ?


La rogna notoedrica, conosciuta anche come scabbia felina, è una malattia parassitaria pruriginosa del gatto causata dall’acaro Notoedres cati.

L’acaro può infestare altri mammiferi, uomo compreso, ed eccezionalmente anche il cane.

 

La rogna notoedrica del gatto è una malattia contagiosa?

La rogna notoedrica del gatto è una malattia estremamente contagiosa e, dal momento che la trasmissione avviene soprattutto per contatto diretto, la vita in collettività (colonie, allevamenti, gattili) aumenta notevolmente il rischio di trasmissione.

Sicuramente nelle zone in cui sono mantenute e registrate le colonie feline, la malattia può persistere e rendersi stanziale in particolar modo in quelle aree urbane o extra urbane come cimiteri, ruderi, aree limitrofe ad ospedali o scuole.

La rogna notoedrica del gatto è una zoonosi e l’uomo può essere infestato transitoriamente manifestando lesioni rappresentate da papule, vescicole e croste pruriginose soprattutto localizzate su arti e tronco.

Le lesioni regrediscono spontaneamente in circa tre settimane una volta eliminato il contatto con il gatto infestato.

 

Come si manifesta la rogna notoedrica del gatto?

 

Le lesioni iniziali sono rappresentate da papule, papule-crostose e da scaglie che, con il progredire della malattia, vengono sostituite da croste grigio-giallastre, ispessite e tenacemente adese alla cute, che ricoprono i padiglioni auricolari.

La distribuzione delle lesioni è piuttosto caratteristica: nelle fasi iniziali si osservano lesioni sul bordo mediale del padiglione auricolare che rapidamente coinvolgono tutto il padiglione, la faccia e il collo.

Con il progredire dell’infestazione le lesioni possono generalizzare interessando la testa, il collo e successivamente tutto il corpo.

Il prurito è solitamente intenso per cui sono frequenti lesioni secondarie da auto-traumatismo (alopecia, erosioni ed ulcere) che possono favorire l’insorgenza di infezioni secondarie.

Le comuni operazioni di toelettatura svolte dai gatti e la loro abitudine a dormire aggomitolati può favorire la diffusione delle lesioni agli arti e alla regione perineale.

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Fig. 2 - Alopecia e croste sugli arti di un gattino con rogna notoedrica.

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Fig 3 - Lesioni crostose in un gatto affetto da rogna notoedrica generalizzata.

Come si fa la diagnosi di rogna notoedrica?

 

La diagnosi di certezza di rogna notoedrica la ottiene il Medico Veterinario mediante l’osservazione microscopica del parassita e/o delle sue uova e/o delle sue deiezioni (riconoscibili dalla loro forma ovale e il colore marrone scuro) nel materiale raccolto mediante raschiato cutaneo superficiale.

I parassiti sono in genere numerosi per cui la diagnosi non presenta particolari difficoltà.

Recentemente è stato descritto l’utilizzo dell’esame microscopico del materiale raccolto tramite nastro adesivo trasparente per la diagnosi di rogna notoedrica con una sensibilità sovrapponibile a quella del raschiato cutaneo superficiale.

La tecnica appare meno traumatica e indicata per aree corporee non agevoli alla manualità con lama, come le labbra e la regione perioculare.

Occasionalmente possono essere osservati adulti o uova in corso di esame coprologico per flottazione.

L’esame istologico non è generalmente utilizzato per la diagnosi vista l’estrema facilità con cui si evidenziano i parassiti mediante raschiato cutaneo superficiale.

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Fig. 4 - Raschiato cutaneo superficiale: adulti uova e deiezioni di Notoedres cati.

Come si tratta la rogna notoedrica del gatto ?


Il trattamento della rogna notoedrica si basa sull’utilizzo di molecole ad attività acaricida.

Attualmente in Italia sono diverse le molecole registrate per il trattamento della rogna sarcoptica in formulazione spot-on.

Essendo la rogna notoedrica una malattia estremamente contagiosa è fondamentale il trattamento di tutti gli animali conviventi per evitare ricontaminazioni.

In copertina: Lesioni crostose sui margini del padiglione auricolare in un gatto con rogna notoedrica.

Tutte le immagini sono gentilmente concesse dall'Autore.
 
“Medico Veterinario - (Dermatologia, Allergologia, Otologia veterinaria e Parassitologia cutanea).”

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