L’obesità nel cane e nel gatto: come posso evitarla e quali rischi comporta?

L’obesità nel cane e nel gatto: come posso evitarla e quali rischi comporta?


L’obesità è una malattia caratterizzata da un eccesso del grasso corporeo. Questa condizione mette a rischio la salute del cane e del gatto, peggiorandone la qualità della vita, predisponendo allo sviluppo di altre patologie e accorciandone l’aspettativa di vita.

Molto spesso questa problematica è sottovalutata dai proprietari e in alcuni stati europei è stato stimato che fino al 40% dei cani e gatti di proprietà siano sovrappeso. È importante, quindi, riconoscere che si tratta di una condizione patologica e che in quanto tale, deve essere trattata.

 

COME CAPIRE SE IL PROPRIO CANE E GATTO SONO SOVRAPPESO?

 

La valutazione del grasso corporeo può essere effettuata in diversi modi.
Il metodo più semplice, economico e diffuso è la valutazione del body condition score (BCS), una valutazione soggettiva che può essere effettuata dal Medico Veterinario durante la visita clinica, attraverso la palpazione di alcune aree del corpo e un’analisi visiva.

Il body condition score (BCS) permette di classificare in una scala da 1 a 9 la condizione clinica del cane e del gatto, identificando come peso ideale il valore di 5.

Cani e gatti con un BCS superiore a 6 sono considerati sovrappeso, mentre valori di BCS superiori a 8 identificano una condizione di obesità.

Esistono differenze in base alla razza, soprattutto nel cane, quando si deve considerare il peso ideale e una condizione di obesità. Ad esempio, un cane di razza Pastore Tedesco avrà ovviamente un peso corporeo maggiore di un cane di razza Beagle, pertanto risulta importante valutare il peso ideale del proprio cane considerando specifici valori di riferimento e affidandosi alla valutazione clinica del Medico Veterinario.

QUALI SONO LE CAUSE DELL’OBESITÀ?


Alcune razze di cani (es. Labrador retriever, Rottweiler, Yorkshire Terrier, Carlini etc.) e di gatti (razze a pelo lungo, etc.) possono sviluppare più facilmente una condizione di obesità.

Cani e gatti di mezza età o anziani che vengono nutriti molte volte al giorno, talvolta con snack fuori pasto o con alimento sempre a disposizione, e che svolgono uno stile di vita sedentario, sono quelli maggiormente predisposti.

Spesso lo stile di vita dei proprietari si ripercuote su quello del cane e gatto. Proprietari sovrappeso, con stile di vita sedentario, di età anziana o estremamente iperprotettivi e ansiosi nei confronti del proprio cane e gatto, possono influenzare le abitudini alimentari e lo stile di vita del proprio animale da compagnia, predisponendoli allo sviluppo di obesità.

Cani e gatti castrati o sterilizzati sviluppano più facilmente una condizione di obesità; ciò è dovuto al fatto che gli ormoni sessuali (estrogeni nella femmina, androgeni nel maschio), normalmente secreti dalle gonadi, aumentano il consumo di energia corporea (grasso, proteine e carboidrati).
Con la castrazione/sterilizzazione, le gonadi vengono rimosse e la produzione degli ormoni sessuali decade determinando un minor consumo di energia e di conseguenza un maggiore accumulo di grasso nell’organismo.

 

ESISTONO MALATTIE O FARMACI CHE POSSONO FAR DIVENTARE IL CANE E GATTO OBESI?


In alcuni casi l’obesità può essere un evento che si sviluppa secondariamente ad alcune patologie metaboliche.

Un’eccessiva produzione da parte dell’organismo di cortisolo (dovuto alla presenza di una neoplasia) o l’assunzione eccessiva cortisonici può determinare ipercortisolismo (sindrome di Cushing), una patologia piuttosto comune nel cane.

In questi casi l’eccesso degli steroidi determina una ridistribuzione del grasso corporeo, dalle estremità del corpo e dal sottocute verso la regione dell’addome. Questi cani mostrano, inoltre, un addome solitamente dilatato, che può accentuare la percezione dell’obesità.

Un’altra patologia che predispone allo sviluppo dell’obesità, anch’essa prevalentemente presente nel cane, è l’ipotiroidismoQuesta malattia è caratterizzata da una carenza di ormoni tiroidei, prodotti dalla ghiandola tiroide.

Questi ormoni stimolano il metabolismo energetico e aumentano il consumo di energia (grasso, etc.). Quando questi ormoni vengono a mancare, il grasso tende ad accumularsi eccessivamente nell’organismo.

Queste particolari patologie ormonali devono essere indagate dal Medico Veterinario e solitamente vengono sospettate in presenza di alcuni segni clinici specifici e di specifiche alterazioni agli esami del sangue (Foto 1).

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Foto 1 - Una delle possibili conseguenze dell’obesità è l’accumulo di grasso nel sangue (lipemia).

La foto mostra due provette di siero (la componente liquida del sangue): in quella a destra si presenta con il caratteristico colore giallo e limpido, in quella a sinistra (freccia) è invece torbido e biancastro (siero lipemico), a causa dell’eccesso di lipidi nel sangue.

COSA PUÒ SUCCEDERE AL CANE E AL GATTO QUANDO DIVENTANO OBESI?

 

Nel corso del tempo l’eccessivo accumulo di grasso nell’organismo aumenta il rischio di sviluppare alcune patologie, spesso gravi, e peggiorano la qualità della vita del cane e del gatto.

Le patologie che insorgono più frequentemente in pazienti obesi sono:

- l’osteoartrite, un’infiammazione delle cartilagini ossee che causa dolore durante la deambulazione;
- il diabete mellito, soprattutto nel gatto, una malattia che causa una mancata produzione di insulina e un’incapacità di utilizzare i carboidrati come fonte di energia nei vari tessuti dell’organismo;
- malattie del cuore, soprattutto nel cane, determinando lo sviluppo di ipertensione e di fenomeni di trombosi;
- malattia renale cronica [collegamento ipertestuale alla pagina del Fatto Veterinario, Procoli F. 2021], una malattia irreversibile spesso associata ad altre varie complicazioni;
- anche diversi tipi di tumori, talvolta con comportamento maligno, possono svilupparsi più frequentemente in pazienti che soffrono di obesità.

 

COME SI PUÒ RISOLVERE L’OBESITÀ E TORNARE AD UN PESO NORMALE?


Poiché le cause di sviluppo di obesità dipendono da tanti fattori, il Medico Veterinario potrà indicare diverse possibilità terapeutiche, sulla base delle cause scatenanti.

Dopo una visita clinica generale e dopo aver indagato le abitudini alimentari e lo stile di vita del cane e del gatto, il Medico Veterinario, per indagare eventuali patologie correlate all’obesità, potrebbe richiedere ulteriori indagini (esami del sangue, valutazioni cardiologiche, etc.), soprattutto nel caso in cui siano presenti specifici segni clinici (aumento del bere e dell’urinare, perdita di pelo, etc.).

Viene successivamente definito il peso ideale del singolo cane o gatto, in base alle caratteristiche di razza, programmando un piano personalizzato per permettere la perdita di peso.

In questa fase è importante ricordare che la perdita eccessiva o troppo repentina di peso può essere rischiosa per il cane e il gatto: è pertanto importante che il Medico Veterinario effettui dei regolari controlli sull’evoluzione della perdita di peso.

Il metodo più comune è quello di intervenire sulle calorie assunte giornalmente con i pasti, prediligendo alimenti con specifiche composizioni nutritive (es. elevato contenuti di proteine e fibre, etc.) e limitando i numeri di pasti giornalieri (es. evitare l’illimitato accesso al cibo e snack fuori pasto, etc.).

E’ fondamentale ricordare che non è sufficiente limitarsi a dare una dieta “light”, ossia creata per la perdita di peso. Anche utilizzando una dieta per la perdita di peso è fondamentale controllare le quantità, assicurandosi di applicare un’efficace restrizione calorica.

La dieta deve essere equilibrata e completa di tutti gli elementi essenziali per il cane e il gatto, è quindi essenziale che venga programmata da un Medico Veterinario, eventualmente con il supporto di un Medico Veterinario nutrizionista.

Un altro obbiettivo utile è quello di aumentare l’esercizio fisico, determinando un maggiore consumo di energia al fine di ridurre il grasso corporeo. Nel cane si può aumentare il numero e la durata delle passeggiate giornaliere o i momenti di gioco, mentre nel gatto si può incoraggiare l’attività fisica tramite diversi giochi casalinghi (tunnel, torri, “alimentatori a sfera”, posizionando il cibo in luoghi difficili da raggiungere, etc.) (Foto 2).

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Foto 2 - Un possibile arricchimento ambientale che può stimolare i gatti che vivono strettamente indoor al gioco e all’attività fisica.

Purtroppo ad oggi non esistono farmaci efficaci per contrastare l’obesità. Nel caso in cui l’aumento di peso sia legato a una patologia metabolica, ad esempio l’ipotiroidismo, solitamente la specifica terapia medica induce un calo di peso.

Effettuare monitoraggi periodici dal Medico Veterinario, valutando lo stato di salute e il peso, è importante per evitare effetti collaterali della terapia dietetica.

Al fine di ottenere un successo terapeutico ottimale, l’aiuto più importante ed essenziale rimane quello del proprietario, che dovrà assicurarsi che venga mantenuto uno stile di vita ed un regime alimentare adeguati e sani per tutta la vita del proprio cane e gatto.

Interrompere queste abitudini o le terapie prescritte farà si che il problema dell’obesità si ripresenti, rimettendo a rischio la propria salute.



In copertina: cane classificato come obeso con body condition score di 9\9.

Tutte le immagini sono gentilmente concesse dall'Autore.


“DVM, Diplomato ECVIM-CA, EBVS® - European Veterinary Specialist in Small Animal Internal Medicine - Animali da compagnia, Endocrinologia non riproduttiva, medicina interna e terapia (Malattie Metaboliche).”

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